“La solidarietà più appropriata che si può dare a qualsiasi protagonista rivoluzionario imprigionato è quella che si sviluppa sempre più sul terreno delle lotte contro il sistema di sfruttamento e dominio”

 

Riportiamo in apertura un significativo estratto della dichiarazione di Georges Abdallah  del 19 ottobre del 2019 proveniente dal carcere di Lannemezan, in Francia, dove il compagno è detenuto da 37 anni .

Abdallah è ormai un simbolo della lotta internazionalista contro l’imperialismo. Dalla resistenza in Libano e Palestina (negli anni ’70/’80) fino alle azioni per portare qui in Europa la guerra contro gli imperialisti e il loro gendarme Israele che perpetrano da decenni contro i popoli del Medio Oriente (al ben noto scopo di dominarne le risorse petrolifere). Poi in carcere, continua a lottare e battersi per l’autodeterminazione dei popoli oppressi, e nel contesto di crescente barbarie che stiamo conoscendo in questi ultimi decenni. Il suo è un contributo attivo, di costante solidarietà pure verso le lotte sociali in Francia, contro la repressione dei movimenti e con la riaffermazione della sua identità comunista, di sostegno al campo rivoluzionario.

 

Sebbene avesse diritto già dal 1999 ad una forma di libertà vigilata, USA, Israele e Francia  bloccano ogni provvedimento di possibile liberazione. Questo soprattutto perché Georges Abdallah non ha mai ceduto al compromesso, al tradimento politico e ideologico. Senza vittimismo o richieste umanitarie di grazia, ha invece continuato giustamente a sostenere i processi rivoluzionari, le organizzazioni e le loro azioni in ambito internazionale.

 

Come Soccorso Rosso Internazionale situiamo questo mese internazionale di iniziative per la liberazione di Georges Abdallah nel più generale impegno verso i/le prigionieri/e rivoluzionari/e delle organizzazioni di vari Paesi e fronti di lotta. In Italia ci sono alcune decine di militanti/e  incarcerati/e dagli anni ’80, che non si sono arresi, non cedendo a compromessi con lo Stato, continuando a difendere l’identità e il patrimonio politico di cui sono espressione coerente. Un filo rosso di continuità con i precedenti cicli di lotta, oggi molto utile nel momento in cui i movimenti si trovano ad affrontare uno scontro e una repressione intensi, un dominio sempre più totalitario che impone nei fatti l’esigenza, la necessità di ricostruire una prospettiva rivoluzionaria.

 

La lotta per la liberazione di Georges Abdallah non è solo doverosa rispetto a lui, ma giusta e condivisibile in un orizzonte di ampio respiro che attraversa le lotte di liberazione del popolo  palestinese, curdo e del loro fronte internazionalista mediorientale, fino alle lotte qui in Europa, per sostenere e dare sostanza ad ogni resistenza contro tutti i sistemi imperialisti e colonialisti. È nel fronte solidale di queste resistenze che può vivere e svilupparsi la comune prospettiva rivoluzionaria contro il capitalismo.

 

Ottobre 2021

Collettivo Contro la Repressione per il Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI)

ccrsri.org

 

Proletari Torinesi – per il Soccorso Rosso Internazionale (PT-SRI)

PT-SRI/Riscossa Proletaria (pagina Facebook)

 

 

 

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