Il 5 giugno si svolgerà a Torino l’udienza preliminare del processo per l’operazione “Scripta Manent”, contro i 15 compagni accusati di costituzione e partecipazione ad associazione sovversiva e istigazione a delinquere. In particolare vengono accusati di diversi attacchi con esplosivi contro carabinieri, politici e giornalisti e aziende impegnate nella costruzione (infame ndt) di carceri e CPT. A questo si aggiunge anche l’accusa di apologia di reato per la pubblicazione di alcuni scritti.
Sette di questi compagni sono in carcere nelle sezioni AS2 di Ferrara, Alessandria, Rebibbia e, seppur sottoposti a dure condizioni di detenzione come l’isolamento e la censura, non indietreggiano ma rispondono colpo su colpo, sviluppando azioni di lotta.
Ancora una volta lo stato reprime selettivamente e incarcera chi pone una chiara linea di demarcazione tra sé e il potere. Tali operazioni hanno inoltre il contenuto “preventivo” di inibire e dissuadere chi intendesse porsi “sulla stessa strada” dell’incompatibilità e della lotta senza mediazioni.
Da sempre il Soccorso Rosso Internazionale (SRI), di cui siamo parte, promuove un ampio fronte contro la repressione, su chiare discriminanti rivoluzionarie, sostenendo chi ne è colpito, a prescindere dalle differenti prospettive storiche, progetti e pratiche. Il SRI si mobilita superando il particolarismo delle “proprie vicende repressive” che sfocia talvolta nel vittimismo e nella “difesa di diritto”, centrando il terreno che accomuna, seppure su piani distinti, i percorsi dei rivoluzionari prigionieri, i compagni accusati di devastazione e saccheggio, i lavoratori manganellati e denunciati dalla polizia, i proletari multietnici occupanti di case/spazi sociali etc.
Tale terreno è l’azione, condotta dallo stato, di repressione/controllo nell’ambito della Controrivoluzione Preventiva, per impedire il rovesciamento di questo sistema fatto di sfruttamento, miseria, guerra, alienazione, insicurezza quotidiana in termini di trasformazione radicale dell’esistente e liberazione, per una società senza classi.
Invitiamo a mobilitarsi e a lottare contro la repressione, ciascuno a suo modo, ma uniti contro lo stato, superando praticamente il particolarismo e la passività.
In questo senso invitiamo a partecipare al presidio in solidarietà con i compagni processati, davanti all’aula bunker del carcere delle Vallette dalle ore 12.00
Solidarietà militante e di classe ai compagni colpiti dalla repressione di stato!
COSTRUIRE LA SOLIDARIETA’
ABBATTERE IL CAPITALISMO!
Collettivo Contro la Repressione per il Soccorso Rosso Internazionale
ccrsri1@gmail.com
ccrsri.wordpress.com